mercoledì 12 giugno 2013

Viaggiare con gli animali .. in spiaggia

Andare in  vacanza al mare può essere complicato per chi possiede un cane; la maggior parte degli alberghi e delle spiagge italiane, infatti, non accetta animali. La limitazione dell'accesso agli animali sulle spiagge è di competenza dei comuni che attraverso specifiche ordinanze ne regolano tempi e modi. Ad esempio  Roma Capitale non fa eccezione prevedendo esplicitamente il  divieto di accesso ai cani alle spiagge durante la stagione balneare, nelle ore di frequenza del pubblico, negli spazi pubblici attrezzati per la ricreazione ed il gioco dei bambini, nonché, nei supermercati e nei negozi alimentari in genere.
Di giorno,  le spiagge dei litorali laziali sono quasi sempre vietate ai cani, generalmente fino alle 20.00. In molti casi, l'accesso è  libero dopo il tramonto.
Per poter vietare l'ingresso alla spiaggia ai bagnanti con cane  al seguito, occorre però che i comuni, come detto sopra, emettano un'ordinanza che preveda il divieto motivato e l'estensione oraria di tale divieto e che la medesima ordinanza firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, sia  pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni e riportata sui cartelli di divieto  affissi nei luoghi pubblici. Se manca solo una di queste indicazioni, l'ordinanza non è valida.
E' in crescita  il numero dei lidi che consentono l'ingresso ai cani e  molti stabilimenti si sono attrezzati per ospitare al meglio i turisti accompagnati da un animale.
Su iniziativa del Ministro del Turismo si è recentemente inaugurata una campagna per incentivare i Comuni ad aprire le spiagge ai cani: per scoprire dove sono basta visitare il sito http://www.turistia4zampe.it/, dove si trovano tutte le strutture, dagli hotel alle spiagge, che accettano gli animali.
Negli ultimi anni sono sorte anche nel Lazio alcune  spiagge attrezzate per cani, in grado di offrire loro ogni confort: ombrelloni dotati di ciotola per l'acqua, lettini ad hoc, aree gioco e zone apposite per fare il bagno.

cit. http://www.regione.lazio.it/rl_turismo/?vw=contenutidettaglio&id=91

Quanto sopra  descritto e  sulla disposizione regionale.

Attenzione!!


La AIDAA ci  informa che anche i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza.
Altrimenti se pure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata il divieto è da considerarsi nullo. Pertanto invitiamo tutte le famiglie ed i proprietari di cani che decidono di portare fido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari
altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata.

“Invitiamo tutti i possessori di cani che decidono di portare i loro animali in spiaggia a verificare la regolarità dei cartelli di divieto e se possibile a fotografarli con il telefonino specialmente se sono illegali come nella metà dei casi che ci vengono segnalati – ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA – è importante anche fare un salto in municipio per vedere se esiste la relativa ordinanza di divieto, sono molti infatti i comuni che si limitano a piantare i divieti sulle spiagge e ad incassare le relative, salate, multe senza aver emesso ordinanze o senza aver messo i cartelli di divieto regolamentari.
A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali,occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni
del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazione reati@libero.it  di AIDAA meglio se con foto allegata in modo che anche noisi intervenga contro questi che non esito definire come divieti-truffa”.

fonte: AIDAA

Nessun commento: