Di giorno, le spiagge dei litorali laziali sono quasi sempre vietate ai cani, generalmente fino alle 20.00. In molti casi, l'accesso è libero dopo il tramonto.
Per poter vietare l'ingresso alla spiaggia ai bagnanti con cane al seguito, occorre però che i comuni, come detto sopra, emettano un'ordinanza che preveda il divieto motivato e l'estensione oraria di tale divieto e che la medesima ordinanza firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, sia pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni e riportata sui cartelli di divieto affissi nei luoghi pubblici. Se manca solo una di queste indicazioni, l'ordinanza non è valida.
E' in crescita il numero dei lidi che consentono l'ingresso ai cani e molti stabilimenti si sono attrezzati per ospitare al meglio i turisti accompagnati da un animale.
Su iniziativa del Ministro del Turismo si è recentemente inaugurata una campagna per incentivare i Comuni ad aprire le spiagge ai cani: per scoprire dove sono basta visitare il sito http://www.turistia4zampe.it/, dove si trovano tutte le strutture, dagli hotel alle spiagge, che accettano gli animali.
Negli ultimi anni sono sorte anche nel Lazio alcune spiagge attrezzate per cani, in grado di offrire loro ogni confort: ombrelloni dotati di ciotola per l'acqua, lettini ad hoc, aree gioco e zone apposite per fare il bagno.
cit. http://www.regione.lazio.it/rl_turismo/?vw=contenutidettaglio&id=91
Quanto sopra descritto e sulla disposizione regionale.
Attenzione!!
La AIDAA ci informa che anche i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza.
Altrimenti se pure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata il divieto
è da considerarsi nullo. Pertanto invitiamo tutte le famiglie ed i proprietari
di cani che decidono di portare fido in spiaggia a verificare che esistano
realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni
regolamentari
altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata.
altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata.
“Invitiamo
tutti i possessori di cani che decidono di portare i loro animali in spiaggia a
verificare la regolarità dei cartelli di divieto e se possibile a fotografarli
con il telefonino specialmente se sono illegali come nella metà dei casi che ci
vengono segnalati – ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA – è importante anche
fare un salto in municipio per vedere se esiste la relativa ordinanza di
divieto, sono molti infatti i comuni che si limitano a piantare i divieti sulle
spiagge e ad incassare le relative, salate, multe senza aver emesso ordinanze o
senza aver messo i cartelli di divieto regolamentari.
A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali,occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni
del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazione reati@libero.it di AIDAA meglio se con foto allegata in modo che anche noisi intervenga contro questi che non esito definire come divieti-truffa”.
A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali,occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni
del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazione reati@libero.it di AIDAA meglio se con foto allegata in modo che anche noisi intervenga contro questi che non esito definire come divieti-truffa”.
fonte: AIDAA
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