
Parmitano, maggiore e pilota dell'Aeronautica Militare Italiana, si è allenato per mesi per poter essere all'altezza dell'incarico. Oltre a una preparazione tecnica e scientifica straordinaria, ciò che fa di Luca una persona speciale è la sua personalità così allegra e umana. A bordo della Sojuz TmA-09M, partita dal cosmodromo di Baijknour del Kazakistan, la stessa base dalla quale partì nel 1961 Yuri Gagarin, l'astronauta è stato protagonista di uno dei tanti record che faranno di questa missione un evento straordinario. Infatti, per la prima volta, la distanza che separa la Terra dalla base spaziale è stata percorsa in sole 6 ore, rispetto ai due giorni delle missioni precedenti.
Arrivato alle 6.00 circa al portellone della Iss insieme a Karen Nyberg, ingegnere americana della Nasa, e al russo Fyodor Yurchikhin, comandante della Sojuz, il suo primo pensiero è andato subito alla madre :<<Ciao mamma!>>, e poi alla moglie Kathryn e alla figlia Sara. Con loro, nel viaggio, gli astronauti avevano portato tre pupazzi che inizialmente, appesi al tettuccio della navicella, ciondolavano a seconda della posizione presa da questa, ma poi, d'un tratto, hanno iniziato a fluttuare al suo interno: Luca era finalmente entrato nello spazio, e il suo pollice verso l'alto ha confermato che tutto procedeva come previsto. Con sé, il catanese, ha portato la cuffia da nuoto della medaglia d'oro delle Paraolimpiadi di Londra 2012 Cecilia Camellini, come segno di coraggio e della forza di volontà che può superare qualsiasi ostacolo: un'impresa che sarà lunga 178 giorni e che raggiunge, per questo, un altro primato.
"Volare", titolo della famosissima canzone di Modugno che ha letteralmente conquistato qualsiasi angolo del pianeta, calza a pennello non solo per lo straordinario obiettivo raggiunto dall'Italia di mandare un proprio uomo a compiere delle Eva, comunemente chiamate "passeggiate spaziali", ma anche per il fantastico successo che l'Agenzia Italiana Spaziale sta ottenendo nel campo. <<C'è oggi l'orgoglio di una Italia spaziale che sa funzionare e che è capace di realizzare – ricorda il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese - importanti progetti di impatto internazionale. La missione di Parmitano è il trionfo della nostra abilità tecnologica e la conferma del riconoscimento al nostro Paese in un settore all'avanguardia.>>
Luca Parmitano, da ieri, è stato definito da un tweet "l'uomo più felice del pianeta". Il suo grande sorriso, appena raggiunta la Iss, ha manifestato la grandissima felicità per aver coronato un sogno che solo in pochissimi al mondo potranno realizzare.
Anastasia Biancardi
Cit Corriere informazione
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